CHI NON REAGISCE È COMPLICE!- Le nostre richieste alla Politica

CHI NON REAGISCE È COMPLICE!

Nei mesi passati avevamo promesso una vera e propria campagna contro il partito che ha governato ABUSIVAMENTE il nostro paese, e che senza alcun consenso da parte del popolo , ha creato leggi atte a danneggiare centinaia di migliaia di giovani militari in servizio e in congedo.

Parliamo dell’apertura dei concorsi nelle forze dell’ordine ai civili, parliamo delle ingiuste suddivisione dei posti che, più volte, hanno visto i militari in congedo DISCRIMINATI dopo i loro sforzi e sacrifici.
Abbiamo visto innalzamenti del titolo di studio per le carriere iniziali, e abbassamenti vergognosi dei limiti d’età.
E parlando proprio di questi, abbiamo appreso da pochi giorni, che anche la polizia di stato ha deciso di ridimensionare l’età dai 30 anni non compiuti , a 26 non compiuti, senza specificare eventuali eccezioni per i militari in servizio e/o in congedo.
Una vera e propria vergogna!

Pertanto, riteniamo che un partito che ha distrutto i sogni di centinaia di migliaia di giovani , per negligenza , per puro scopo elettivo, o semplice per contrarietà alla sicurezza e alla difesa , non solo non merita di essere VOTATO, ma non merita neanche di essere CONSIDERATO! L’unica cosa che gli spetta, è l’angolo scuro del dimenticatoio.

Con questa posizione però, non vogliamo invitarvi a donare il vostro voto alle fazioni rimanenti e opposte, almeno non senza una vera e propria trattazione di quelle che sono le nostre richieste e di quello che vogliamo con fermezza per il futuro. Per il vostro FUTURO!

E noi chiediamo alla politica differente a quella che occupa attualmente “abusivamente “ i tavoli di governo, di aprire un vero e proprio tavolo di trattazione per le nostre richieste che sono:

  1. •RITRATTAZIONE LIMITI D’ETÁ
  2. •SUDDIVISIONE DEI POSTI PER LE CARRIERE INIZIALI
  3. •PROVA SCRITTA DI CONCORSO CON MEZZI ELETTRONICI A RISULTATO ISTANTANEO
  4. •NUOVE REGOLE SULLA TRASPARENZA CONCORSUALE
  5. •BANDI COMUNALI CON RISERVA OBBLIGATORIA PER I MILITARI IN CONGEDO
  6. •OBBLIGO PER GLI ISTITUTI DI VIGILANZA, AD ASSUMERE PER IL 75% DEI POSTI RICHIESTI, PERSONALE CON ESPERIENZE PREGRESSE E ABILITATI ALL’USO DELLE ARMI “MILITARI IN CONGEDO”
  7. •NUOVI PARAMETRI DI VALUTAZIONE REQUISITI FISICI NEI CONCORSI PER L’ACCESSO NELLE F.F.O.O /F.F.AA
  8. •ASSUNZIONE DI TUTTI GLI IDONEI NON VINCITORI
  9. •RIORGANIZZAZIONE DEL “SILD” DIFESA- RICOLLOCAZIONE NEL MONDO DEL LAVORO GIÀ DAGLIA ULTIMI MESI DI SERVIZIO
  10. •CREAZIONE “QUIZ” PROVE SCRITTE IN MANO AI MINISTERI CHE PUBBLICANO UN BANDO DI CONCORSO , E NON PIÙ A DITTE ESTERNE

Qualora questa richieste non dovessero essere prese in considerazione, vi invitiamo a non regalare assensi a chi non importo nulla dei vostri sogni e del vostro futuro.

Da oggi, parte ufficialmente la campagna per i nostri diritti.

Firma
Movimento Militari In Congedo

2 Risposte a “CHI NON REAGISCE È COMPLICE!- Le nostre richieste alla Politica”

  1. Pienamente d’accordo. La mia ambizione era di entrare nelle Forze dell’Ordine.
    Ho fatto 2 anni di vfp1 solo perchè almeno un anno era obbligatorio ed il secondo per conseguire oltre alle note eccellenti anche 2 elogi che alzassero il punteggio.
    Adesso per avere un minimo di possibilità in più devo concorrere come civile in quanto la ripartizione dei posti penalizza sempre di più i militari (vedi ultimo concorso in polizia). Non parliamo di quelli in servizio, che sono ulteriormente penalizzati dal fatto di poter partecipare ad un solo concorso all’anno.
    Se possibile, ancora più penalizzati sono gli idonei non vincitori: un manipolo di “comparse” o meglio di polli da allevamento ai quali attingere quanto viene comodo, senza regole nè termini di tempo e da far sparire nel cesso quando invece conviene a “qualcuno” indire un nuovo concorso.
    Aggiungerei inoltre la proposta di rendere obbligatoria la presenza di testimoni, ai vari colloqui individuali con psicologo, perito selettore, commissione, ecc.
    E’ assurdo che nelle prove scritte si metta in scena tutta la farsa delle buste chiuse, del sorteggio delle schede dei test e ridicolate del genere, quando poi all’ultimo step, ovvero il colloquio con il famigerato “perito selettore” ci si trova chiusi in uno stanzino solo in due, dove lui decide arbitrariamente, a sua unica discrezione, sulla base di parametri esclusivamente soggettivi e senza testimoni, se il candidato è idoneo o meno.
    Almeno che questi colloqui avvengano alla presenza degli altri candidati, come succede agli orali degli esami di maturità o degli esami universitari.
    Visto che i concorsi sono all’insegna della legalità e della massima trasparenza perchè perdurare con rituali poco trasparenti ?
    Vediamo allora quanti “articolo 11” avranno ancora il coraggio di appioppare agli sfigati senza raccomandazione !!!

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